
02/10/2025
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Fotografare con il cuore: corso UISG sull’arte della comunicazione visiva
Fotografare con il cuore: corso UISG sull’arte della comunicazione visiva
Comunicare il carisma, raccontare la missione, testimoniare la vita religiosa attraverso immagini semplici, ma significative. È stata questa la sfida — e l’arte — al centro del corso “L’Arte di Fotografare: Comunicare con Immagini Semplici ed Efficaci”, promosso dalla UISG e tenutosi lo scorso 18 settembre in presenza nella sede della UISG e online, con la partecipazione di circa 400 persone da tutto il mondo.
Per tre ore intense, religiose e collaboratori si sono immersi in un percorso formativo che ha unito tecnica fotografica, riflessione etica, creatività e testimonianza, con un linguaggio accessibile a tutti e numerosi spunti da mettere subito in pratica.
“Una buona foto non si fa solo con la macchina: si fa con lo sguardo, con il cuore e con l’intenzione di raccontare qualcosa che conta.”
Con questo approccio, il relatore, Massimiliano D’Alessandro, ha guidato i partecipanti a scoprire che anche uno smartphone può diventare uno strumento potente di comunicazione istituzionale e pastorale, se usato con consapevolezza.
La fotografia come racconto di ciò che viviamo
Attraverso immagini emblematiche e testimonianze, il corso ha mostrato come la fotografia possa essere una forma di evangelizzazione silenziosa, capace di raggiungere cuori e coscienze. Ogni scatto porta con sé una domanda: “Cosa sto comunicando davvero con questa immagine?”
Il tema della composizione (regola dei terzi, scelta dello sfondo, luce naturale vs artificiale) si è intrecciato con l’importanza di raccontare storie autentiche, valorizzando anche situazioni difficili, ma senza mai perdere la delicatezza e il rispetto per i soggetti fotografati.
Etica, consapevolezza e intelligenza artificiale
Non sono mancate le sfide: dal crescente uso dell’intelligenza artificiale alla modifica digitale delle immagini, fino al tema cruciale del consenso e del diritto alla privacy. Il confronto ha toccato temi sensibili come la veridicità delle foto, la trasparenza nella loro condivisione e la necessità, per chi comunica, di non tradire la realtà, ma interpretarla con responsabilità.
Una comunità connessa, in ascolto e in cammino
L’incontro si è svolto in quattro lingue, grazie all’interpretazione simultanea fornita dalla UISG, segno concreto di una comunicazione universale che vuole essere accessibile e inclusiva.
L’entusiasmo delle partecipanti ha trasformato il corso in un vero momento di scambio e ispirazione, confermando quanto sia fondamentale, oggi, formarsi anche su strumenti e linguaggi capaci di parlare al mondo con bellezza e verità.
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