
19/05/2025
News dal Vaticano
La UISG saluta Papa Leone XIV all'inizio del suo Pontificato
La UISG saluta Papa Leone XIV all'inizio del suo Pontificato
18 maggio 2025, Roma – In un clima di profonda spiritualità e partecipazione, Papa Leone XIV ha presieduto la Santa Messa in Piazza San Pietro per l’inizio del suo ministero petrino, nella V Domenica di Pasqua. Una celebrazione intensa che ha dato ufficialmente inizio a un nuovo cammino per la Chiesa universale.
Prima dell’inizio della liturgia, il nuovo Pontefice si è raccolto in preghiera presso il Sepolcro dell’Apostolo Pietro, accompagnato dai Patriarchi delle Chiese Orientali: un gesto carico di significato che manifesta il suo impegno profondo per l’unità della Chiesa cattolica e l'attenzione alle radici apostoliche.
Nel corso della celebrazione, il Santo Padre ha ricevuto il Pallio e l’Anello del Pescatore, simboli del servizio e della missione affidata a Pietro. Visibilmente commosso, ha accolto questi segni con gratitudine e umiltà, richiamando con forza la necessità di una Chiesa che non domina ma serve, che non impone ma accompagna.
Il saluto della UISG
Tra i momenti più significativi della celebrazione, il saluto di Sr. Oonah O’Shea, presidente della UISG, che ha rivolto al Santo Padre, a nome di tutte le Superiore Generali, parole di affetto, preghiera e sostegno per un pontificato ricco di grazia, sapienza e frutti spirituali. Il gesto ha testimoniato la viva partecipazione delle donne consacrate al cammino sinodale e alla vita della Chiesa.
Una Chiesa lievito di unità e amore
Nell’omelia, Papa Leone XIV ha condiviso una visione chiara e profonda del ministero petrino: Pietro è chiamato non a essere “un condottiero solitario”, ma un fratello tra i fratelli, al servizio della fede del popolo di Dio. “Sono stato scelto senza alcun merito e vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia”, ha detto il Papa, parlando con emozione a una Piazza San Pietro gremita e partecipe.
Nel cuore del suo messaggio, Papa Leone XIV ha espresso il sogno di una Chiesa “piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità”, fermento di un mondo riconciliato, capace di rispondere con amore alle ferite causate da odio, violenza, paura e disuguaglianze.
Il suo appello è stato chiaro: “Camminiamo insieme, come un unico popolo, come fratelli tutti, verso Dio, amandoci a vicenda.” Una visione che invita la Chiesa a non chiudersi, ma ad abbracciare la storia e a farsi prossima a ogni persona, in dialogo anche con le altre confessioni cristiane, le religioni e le persone in ricerca.
Un appello alla pace e alla solidarietà
Al termine della celebrazione, durante il Regina Caeli, il Papa ha rivolto forti appelli per la pace: ha chiesto con urgenza soluzioni diplomatiche per la guerra in Ucraina e ha denunciato con forza la situazione di Gaza, chiedendo che “nessun popolo sia lasciato alla fame o all’abbandono”.
La UISG accompagna Papa Leone XIV con la preghiera e la speranza, rinnovando il proprio impegno verso i più vulnerabili nella missione di testimoniare l’amore fraterno. Condivide il sogno di una Chiesa che cammina insieme, fondata sull’amore di Cristo, aperta all’umanità e lievito di riconciliazione nel cuore del mondo.
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