
07/07/2025
News
SEDOS: Missionari per la Pace
SEDOS: Missionari per la Pace
Dal 16 al 20 giugno, missionarie e missionari provenienti da tutti i continenti — membri delle équipe di governo delle Congregazioni, studenti di missiologia e alcune persone in preparazione alla professione perpetua nella Vita Religiosa Missionaria — si sono riuniti al Centro Ad Gentes di Nemi, tra le colline romane, per riflettere sulla chiamata missionaria specifica che emerge dal cammino di rinnovamento e riforma della Chiesa: la sinodalità. Tre giornate di riflessione sul tema: “Istituti Missionari e Sinodalità: Carisma, Profezia e Testimonianza” hanno rinnovato il senso di impegno per promuovere la sinodalità all'interno e tra i diversi Istituti missionari.
Il rinnovamento interno dei processi e delle strutture cammina di pari passo con l'impegno missionario a essere presenza testimone dell'amore di Dio nelle periferie del nostro mondo — non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: il mistero del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, dell’ignoranza e dell’indifferenza religiosa, delle correnti intellettuali e di ogni miseria.
Dichiarazione del Seminario Residenziale SEDOS 2025
Noi, settanta missionarie e missionari di trenta Istituti Missionari, rappresentanti di trentadue nazionalità di tutti i continenti — laici e laiche, religiosi e religiose, fratelli, sorelle e sacerdoti — ci siamo ritrovati nella cornice serena e spiritualmente intensa del Centro Ad Gentes di Nemi, nei pressi di Roma, per il Seminario Residenziale SEDOS 2025. Il tempo condiviso è stato una profonda testimonianza della ricchezza interculturale, internazionale e intergenerazionale della Chiesa e della possibilità di vivere l’unità nella diversità in un mondo sempre più polarizzato.
Attraverso l’ascolto reciproco, la preghiera e un coinvolgimento creativo, abbiamo cercato insieme i cammini della missione di domani — radicata nel Vangelo, attenta al grido della terra e delle persone impoverite, segnata dalla gioia di camminare insieme.
Di fronte al caos globale odierno — segnato da guerre, fame, violenza e disastri ambientali — sentiamo un rinnovato senso di urgenza a diventare strumenti di giustizia, pace e integrità del creato. Un appello risuona tra noi: intensificare la preghiera e intraprendere azioni coraggiose, sia a livello personale che collettivo, per contribuire a costruire un mondo in cui la pace, la speranza, il dialogo e la comunione siano realtà tangibili.
Con una sola voce, ci uniamo all’appello urgente di Papa Leone XIV:
“Si faccia tutto il possibile per raggiungere una pace autentica, giusta e duratura il prima possibile.”
Riecheggiamo il suo invito a coloro che detengono il potere: usate quel potere non per distruggere, ma per costruire la pace; non per dividere, ma per riconciliare; non per uccidere, ma per proteggere la vita.
Mettete fine a ogni guerra e violenza. Che la pace regni nei nostri cuori, nelle nostre comunità e nel nostro mondo.
Come missionari e missionarie, rinnoviamo il nostro impegno nel cammino condiviso della sinodalità — a livello locale e universale. Preghiamo affinché la Chiesa diventi sempre più un ponte di unità e guarigione per l’umanità e per tutto il creato.
Che il nostro Dio tenero e misericordioso benedica la nostra missione e tutti i nostri sforzi per rimanere testimoni profetici del Suo amore.