24/10/2025

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Sua Maestà la Regina incontra sei Suore cattoliche impegnate per la speranza, la dignità e la libertà umana

Sua Maestà la Regina incontra sei Suore cattoliche impegnate per la speranza, la dignità e la libertà umana

 

 

Un incontro storico durante la Visita di Stato alla Santa Sede per il Giubileo 2025, con la partecipazione della UISG e di Talitha Kum

 

 

Roma, 24 ottobre 2025. – In occasione della Visita di Stato di Sua Maestà il Re e Sua Maestà la Regina alla Santa Sede per il Giubileo 2025, Sua Maestà la Regina ha incontrato a Roma sei suore cattoliche appartenenti a diverse congregazioni religiose che fanno parte dell’Unione Internazionale Superiore Generali (UISG). Queste donne consacrate sono in prima linea in progetti che promuovono la pace, l’educazione, la assistenza sanitaria, la giustizia sociale e la lotta contro la tratta di esseri umani in tutto il mondo.

 

L’incontro, che ha avuto luogo giovedì 23 nel pomeriggio, si è svolto in un clima di profonda cordialità e rispetto reciproco; è stato un omaggio all’impegno delle Suore che accompagnano quotidianamente i più vulnerabili, incarnando la speranza e la solidarietà in alcuni dei contesti più fragili del mondo.

 

Tra le presenti: Sr. Roxanne Schares, Segretaria Esecutiva dell’UISG; Sr. Abby Avelino, Coordinatrice Internazionale di Talitha Kum, la rete mondiale della Vita Consacrata contro la tratta di esseri umani; Sr. Espérance Bamiriyo, Sr. Patricia Murray, Sr. Monica Joseph e Sr. Maamalifar M. Poreku.

 

«Le suore cattoliche sono presenti, in ascolto, solidali, al servizio di chi è invisibile, vivono una speranza attiva e trasformante per un mondo più giusto, compassionevole, inclusivo e pacifico», ha affermato Sr. Roxanne Schares, ricordando i suoi molti anni di servizio tra i rifugiati in Africa.

Sr. Roxanne ha inoltre sottolineato la testimonianza quotidiana delle suore nel mondo: «Le suore cattoliche di tutto il mondo condividono esperienze simili attraverso la loro presenza e il loro servizio, particolarmente tra coloro che vivono situazioni difficili. Sono suore presenti e attive nel mondo, impegnate in molteplici ambiti: istruzione, assistenza sanitaria, attività sociale e pastorale, accompagnamento di migranti, rifugiati e vittime di tratta e nella promozione della giustizia, della pace e della cura del creato».

 

Nel suo intervento, Sr. Abby Avelino ha condiviso il fulcro della missione di Talitha Kum, che riunisce più di 6.000 suore, membri e collaboratrici impegnate contro la tratta di esseri umani in oltre 90 paesi. «La tratta di persone è una realtà dolorosa, ma la trasformazione inizia a livello personale. Ogni incontro, ogni azione di assistenza, ogni voce che si leva in segno di solidarietà contribuisce al flusso di speranza che soffia da un continente all’altro», ha affermato.

 

Durante l’incontro, Sr. Abby ha donato a Sua Maestà un dipinto realizzato da una Giovane Ambasciatrice contro la tratta di esseri umani in Uruguay, tra coloro che sono state formate nell’ambito dei progetti di Talitha Kum finanziati dal Governo Britannico. L’opera, raffigurante un uccello ferito che si libera dalla gabbia, simboleggia la rinascita e la speranza che emerge anche dalle situazioni più buie. «Anche nel dolore c’è bellezza; anche nella disperazione c’è la possibilità di una nuova vita», ha spiegato Sr. Abby descrivendo il significato del dono.


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