26/11/2025

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Bollettino UISG 188/2025

Bollettino UISG 188/2025

 

 

Vivere il mistero dell'Incarnazione

 

In questo anno giubilare della speranza, tra le migliaia di pellegrini che hanno varcato la Porta Santa, anche le donne e gli uomini consacrati hanno celebrato il loro giubileo, nello scorso mese di Ottobre.


E’ stata una grande festa! Pellegrini tra i pellegrini, testimoni del mistero del Dio con noi, 
che vive e opera nel mondo, consacrati e consacrate si sono fatti messaggeri di una parola di Vita e di speranza per l’umanità ferita del nostro tempo.


Come umanità, abbiamo tutti bisogno di imparare ad amare e a lasciarci amare, e l’amore di Dio attende solo di essere accolto nel nostro cuore. Nessuno rimane escluso da questo amore misericordioso. Seguendo i passi di Gesù, contemplando il Suo Volto e la Sua Parola, che trasforma i cuori e i desideri, le consacrate e i consacrati si impegnano a testimoniare questo amore e a farsi sacramento di ascolto, di cura, di fratellanza verso tutti, in particolare verso i più deboli, gli ultimi, i poveri. 


La vicinanza con i poveri ci aiuta infatti a scoprire l’umanità di Dio e a rimanere in sintonia con il suo Regno, mantenendo lo sguardo fisso su Gesù, che per amore “svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini” ( Fil 2,7), e sui fratelli e le sorelle che incontriamo lungo il cammino. Uno sguardo che, come diceva Simone Weil, “prima di ogni cosa è uno sguardo attento con il quale l’anima si svuota completamente del proprio contenuto per accogliere in sé l’essere che sta guardando così com’è, in tutta la sua verità.” (Simone Weil, in Attesa di Dio, Rusconi, Mi,1991, p.84)

 

Bollettino UISG 188/2025

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