Come annunciato nelle scorse settimane, la XXIII Assemblea Plenaria dell'UISG si terrà dal 5 al 9 maggio 2025 a Roma presso l'Ergife Palace Hotel e il tema scelto è "La Vita Consacrata: una speranza che trasforma”.

Abbiamo chiesto alle sorelle una riflessione personale sul tema della speranza: cosa significa “speranza che trasforma”? Come, la speranza, trasforma la vita quotidiana delle sorelle? Quali sono le loro speranze legate alla prossima assemblea?

Di seguito la testimonianza di Suor Agnès Granier, superiora generale delle Suore di Sant'André.

Una speranza che trasforma

La speranza è un dono, una grazia da chiedere. La speranza si fonda su due principi:

• La speranza non è solo nelle parole, ma nei fatti.
• La speranza si comunica: la persona che sperano fanno sì che la speranza arrivi anche agli altri; tutti noi riceviamo dagli altri la loro speranza traboccante.

(Contemplazione per ottenere la speranza - liberamente ispirato a ad amorem, Esercizi Spirituali n° 230-231)

Come, la speranza, trasforma la mia vita quotidiana?

"Dal giorno in cui è stato versato il sangue, sapete bene che tutto è grazia" (Didier Rimaud)

Dove non c'è speranza, c'è speranza. Nel cuore del mistero pasquale, sento Cristo che mi dice: "Se sei in un vicolo cieco, se la vita è distrutta, se il male è all'opera... vieni, seguimi. Vieni con me. Io sono colui che vive, il Risorto". La speranza apre strade concrete alla risurrezione.

La mia speranza per la prossima Assemblea generale dell'UISG?

Che insieme possiamo ricevere la grazia della speranza.

Che possiamo discernere in modo rinnovato e comunicare come "seguire Cristo nella vita consacrata" sia un segno di speranza oggi.

Che possiamo trovare segni concreti per raccontare al mondo, insieme ad altri, la nostra speranza che sta trasformando il mondo.