17/03/2024

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Chiesa Sinodale in continuità con la sua tradizione

Chiesa Sinodale in continuità con la sua tradizione

 

Intervista a P. Emanuele Lupi, Superiore Generale, Missionari del Preziosissimo Sangue durante l'Incontro Congiunto UIS - USG (22-24 novembre 2023).

 

Che cosa mi aspetto da questo Sinodo? 
Mi aspetto che questo Sinodo non finirà quando si chiuderà il Sinodo, ma continuerà anche dopo la celebrazione del Sinodo. E soprattutto che, quello che verrà dal Sinodo, emergerà dal Sinodo, poi entrerà a far parte della vita della Chiesa, perché si sta parlando di una nuova Chiesa, di una Chiesa Sinodale che in continuità con la sua tradizione, però, riscopre dei linguaggi nuovi, dei modi nuovi, di poter arrivare al popolo di Dio.

 

Profeti di speranza oggi, secondo me, significa essere coscienti di avere i piedi sulla Terra ed essere coscienti del luogo in cui ci troviamo, del mondo in cui ci troviamo, ma allo stesso tempo di essere dei sognatori; dei sognatori di cose concrete che partono da cose concrete e che propongono cose concrete. Un profeta di speranza, secondo me, è proprio questo. È un annunciatore della parola di Dio, cosciente del luogo e del contesto nel quale si trova, ma che comunque, e nonostante tutto, riesce a dare una parola nuova.

Credo che questo incontro sia molto importante perché in un certo senso era già iniziato durante il tempo della pandemia, quando abbiamo avuto modo di ritrovarci insieme la vita religiosa maschile e la vita religiosa femminile, negli incontri Zoom che abbiamo fatto.
Quindi anche se in questi giorni ci siamo incontrati fisicamente, di fatto questa è una continuazione di qualcosa che è iniziata online. Ho sognato molto di arrivare a questo punto e sogno di poter continuare su questa linea; perché in fondo esprimiamo ciò che è la società, una società dove c'è una presenza maschile e femminile insieme che convive e che progetta, che manda avanti il mondo. E quindi avere l'esclusiva della vita religiosa femminile o l'esclusiva della vita religiosa maschile senza mai incontrarsi credo che era un po' parziale, era un po' di parte, credo. A partire da questo incontro ci stiamo ricordando, sottolineando e richiamando tra di noi che siamo un'unica espressione, quella della vita religiosa, con un volto maschile o un volto femminile e mi aiuta a vedere la completezza di quello che siamo nell'ambito della Chiesa.

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