29/09/2022

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Convegno: L’apporto delle FMA all’educazione

Convegno: L’apporto delle FMA all’educazione

 

“Voi giovani non siete futuro, voi siete il presente”

Papa Francesco

 

E' in corso di svolgimento, online e in modalità presenziale a Roma, il Convegno internazionale "Il contributo delle Figlie di Maria Ausiliatrice all'educazione (1872-2022). Percorsi, sfide, prospettive" tenuto dall' Università Pontificia Auxiulium e di cui l'UISG è sponsor.


Il Convegno ricorre nel 150° anniversario dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. La riflessione, partendo da dati storici, intende far luce su alcuni aspetti dell’apporto delle FMA all’educazione e individuare percorsi diacronici e sincronici stimolando il confronto con le sfide del presente per rilanciare la missione educativa delle FMA nell’oggi e nel domani.
Il Convegno si sta sviluppando in tre sessioni: il 27 settembre si è tenuta la sessione, “A confronto con le sfide all’educazione oggi” in cui sono intervenuti rappresentanti di cinque continenti.


Quentin Wodon, Lead Economist, nel suo discorso “Educazione per lo sviluppo umano integrale in tempo di crisi” ha sottolineato l’importanza di lanciarsi nella sfida di educare i bambini sfollati. René Micallef, SJ, sulla scia di quanto affermato dall’economista, ha proposto un’analisi relativa alla condizione che vivono i rifugiati a cui bisogna fornire “capitale umano e competenze attraverso l’istruzione”.


I rispondenti, provenienti dai cinque continenti, hanno presentato la diversità dei contesti rappresentati:
- America Latina con Bernardo Toro, Fondazione AVINA, Fondatore e Direttore della Rivista Educazione Oggi:
Il suo intervento si è concentrato prevalentemente sulla comunicazione: “Il linguaggio è la chiave per capire chi siamo e come siamo fatti come individui. Noi siamo le nostre conversazioni: Quando cambiamo il nostro modo di essere, cambiamo le nostre conversazioni e quando cambiamo il nostro modo di conversare, cambiamo il nostro modo di essere. Il linguaggio ci costituisce.

 

- Asia, con Vania Cheng, Professoressa di Ecclesiologia all’HSSC (Università di Teologia e Filosofia):
Ha affermato: “Una delle maggiori ricchezze e potenzialità dell'Asia è rappresentata dalle credenze religiose. Come parte di un progetto globale, forse le religioni in Asia sono chiamate a dialogare di più tra loro proprio sul tema dell'educazione, e noi cristiani potremmo essere il lievito e gli apostoli del dialogo. dialogo.

 

- Africa con Albertine Tshibilondi Ngoyi, Centro di Studi Africani e di Ricerche Interculturali, filosofa e sociologa, fondatrice del CEAF&RI:
La professoressa ha sottolineato l'importanza di educare la donna, che, in Africa, è la prima e una delle più importanti educatrici dei bambini e giovani.

 

- Oceania con Jacinta Collins, Direttrice Esecutiva della Commissione Nazionale di Educazione Cattolica:
Ha approfondito il tema della forza dell’educazione: “L'educazione ha la capacità di mobilitare le generazioni future, di sollevarle dalla povertà e dallo svantaggio, come si proponevano di fare i primi educatori cattolici australiani, e di favorire la prosperità umana di tutti i giovani.

 

- Europa, con Alessandra Smerilli, Segretaria del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e Docente di Economia politica.
Nel suo intervento ha esortato a credere e accompagnare i giovani di oggi che vivono un contesto complesso e dai cambiamenti continui, dicendo: “I giovani europei, ma in realtà tutti i giovani di oggi, hanno un tipo di intelligenza molto forte: è un'intelligenza orizzontale, la loro e non gerarchica. Hanno una nuova forma mentis libera e flessibile, disponibile a nuovi incontri, all'inclusione, all'universalità ed alla comunione tra diversi. A noi il compito di accompagnarli nella formazione.

 

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Foto dell'evento
 

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